La Leadership ha inizio con un atteggiamento

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Cari lettori,

voglio condividere con voi una breve riflessione dedicata a principi legati alla leadership e in particolar modo al nostro atteggiamento nei confronti del nostro prossimo.

Il leader pensa e percepisce il mondo diversamente da chi lo segue.

Rif. Genesi 1:28 -> Riempite la terra e soggiogatela, e dominate sui pesci del mare, e sugli uccelli del cielo.

Fin dai primi versetti della Bibbia, Dio invita l'uomo a soggiogare la terra e a dominare...
ma in che modo e su che cosa dominare?

Oggi c'è una grande confusione nell'interpretazione del ruolo del leader. Si confondono i ruoli fra manager e leader e credo sia necessario chiarire prima di tutto questa differenza.

Un leader pensa a lungo termine  (non solo alla quadratura del bilancio annuale).
Un leader investe nel futuro sacrificando il presente con una visione a 360°  impegnandosi totalemente al raggiungimento della propria visione.

Definizione

Se vogliamo ridurre ad una definizione quanto sopra descritto potremmo dire che:

IL MANAGEMENT è il processo mediante il quale ci si assume la realizzazione del programma e degli altri obiettivi aziendali.
LA LEADERSHIP invece ha a che fare con l’elaborazione della visione e la motivazione delle persone.

Ci sarebbe molto altro da dire ma acquisito questo principio possiamo anche affermare che per sviluppare  le nostre capacita di leadership abbiamo bisogno di poter influenzare gli altri affinché possano condividere con noi i nostri progetti e le nostre visioni.

Di conseguenza possiamo affermare che in larga misura il nostro successo dipende da come reagiamo a ciò che vediamo e a come gestiamo i nostri sentimenti nei confronti degli altri.

Non è tanto importante ciò che accade intorno a noi, quanto ciò che accade in noi. Il nostro atteggiamento farà la differenza fra il successo e il fallimento.

Si dice che la leadership non sia altro che la capacità di influenzare gli altri.

Consideriamo che statisticamente ciò che accade durante la nostra vita è dovuto nel 10% dei casi dalle circostanze a cui non possiamo sottrarci (malattie, disavventure fortuite ecc. ecc.) ma per il rimanente 90% dei casi, dal modo in cui reagiamo alle circostanze. Siamo responsabili del nostro atteggiamento.

Il nostro atteggiamento nei confronti del nostro prossimo determinerà il suo atteggiamento nei nostri confronti

Potremmo quindi dire che il nostro atteggiamento è la differenza principale fra il nostro successo e il nostro fallimento.

Sta a noi fare del nostro atteggiamento il nostro miglior amico o il  nostro peggior nemico.

Se vogliamo parlare continuamente di statistiche:

Regole per valutare una promozione sul lavoro:

  • Ambizione
  • Atteggiamento verso la politica aziendale
  • Atteggiamento verso i colleghi
  • Abilità nella leadership
  • Attitudine di fronte alla  pressione sul lavoro

Sovente vengono prese in considerazione le capacità attitudinali a discapito di quelle professionali acquisite.
Per quale motivo?

Perché un individuo che ha una propensione attitudinale positiva ha tutte le carte in regola per diventare un professionista nella propria attività ma chi si crede "professionista" senza  avere queste attitudini  non ha possibilità di ulteriore crescita professionale.

Consideriamo anche quanto segue:

Motivi per cui decidiamo di acquistare altrove (esempio automobile-garage)

  • 1% Morte del titolare
  • 2% Trasferimento del garage
  • 5% altre amicizie, conosci un altro garagista
  • 9% Ragione di concorrenza
  • 14% Insoddisfazione del prodotto
  • 68% Indifferenza mostrata dal venditore

Come possiamo vedere  la gente cambia fornitore nel 68% dei casi per un atteggiamento negativo del venditore e solo (riflettete bene) nel  9% per un motivo di prezzo.

Quando un individuo riesce a creare un legame con gli altri, questo si riflette nella sua gestione aziendale.
Tra i collaboratori si sviluppa una grande lealtà e una forte etica professionale.
Le aspettative del leader diventano le aspirazioni dei collaboratori. (motivazione)

Voglio riportarvi uno stralcio preso da un testo di John Maxwell da dove per altro ho preso anche parte di quanto trattato in questa breve riflessione:

Negli Stati Uniti si festeggia la giornata del capo e in quella giornata, nel 1944, apparve un'intera pagina sul quotidiano USA Today, pagata da tutti gli impiegati della Southwest Airlines e indirizzata a Herb Kelleher, presidente della compagnia.

Il testo diceva:

Grazie Herb,
perché ricordi ogni nostro nome;
perché ad ognuno dai un bacio (e intendiamo ad ognuno);
perché ascolti;
perché sei alla guida della maggiore linea aerea;
perché canti alla nostra festa di fine anno;
perché canti una sola volta all'anno;
perché ci lasci indossare pantaloncini e scarpe da ginnastica al lavoro;
perché vieni in ufficio alla South West con la tua Harley Davidson;
perché sei un amico, non solo un capo.
Buona giornata del capo da ognuno dei tuoi sedicimila impiegati.

Buona riflessione a tutti

Datum: 28.11.2013
Autor: Giampiero Comi

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